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Prestiti a pensionati: leggi questa guida per scoprire come richiedere un prestito riservato a persone con pensione e le varie tipologie disponibili.
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Una delle categorie per cui è molto semplice richiedere un finanziamento sono è quella dei pensionati. Per gli istituti di credito e le banche la pensione è, infatti, un reddito fisso e sicuro, e per questo i prestiti a pensionati si erogano senza troppe difficoltà. Naturalmente c’è sempre bisogno di alcune garanzie e di una valutazione, che si basa soprattutto sull’età del richiedente. In questa guida vedremo le informazioni più importanti da conoscere prima di richiedere un prestito di questo tipo.
Per le persone che vogliono inoltrare la richiesta di un prestito a pensionati non ci sono molti documenti da presentare. Oltre alla carta d’identità e al codice fiscale, serve l’ultimo cedolino della pensione e una comunicazione di cedibilità da parte dell’Inps. Solitamente l’età massima accettata è di 79 anni e soprattutto bisogna avere una pensione dell’Inps, o ex Inpdap (ente ora assorbito dall’Inps riservato ai dipendenti pubblici).
Esistono diverse tipologie di prestiti per pensionati. Le più frequenti sono:
Prestiti pensionati online: anche per i pensionati sono disponibili prestiti online. Sono una tipologia di finanziamento molto veloce, ideale per piccole cifre, che può essere richiesta tramite internet. I documenti da presentare sono gli stessi, ma non c’è bisogno di recarsi di persona presso l’istituto di credito. Si compila un rapido form e si attende l’esito della richiesta, che di solito arriva entro pochi giorni.
La cessione del quinto è una tipologia di prestito, applicabile anche alle pensioni, a tasso fisso. In pratica è una trattenuta sulla busta paga, o sulla pensione, che non può superare un quinto della somma percepita e che non può durare oltre i dieci anni (quindi 120 mesi). Quando si richiede un prestito con cessione del quinto non bisogna specificare le motivazioni di utilizzo del denaro. Naturalmente possono utilizzare questa specifica formula solo i dipendenti con un contratto a tempo indeterminato e pensionati. È disponibile anche per i cattivi pagatori e per i protestati, vista la sicurezza nell’esigere il debito. La somma viene, infatti, scalata dalla busta paga o dalla pensione. In pratica l’eventuale pensione arriverà già con la rata detratta.